venerdì 25 ottobre 2013

Perle di saggezza...felicità e divertimento




Sarà che mi sto facendo crescere la barba, ma sento che alla tenera età di 36 anni sto diventando maturo! Se mi guardo indietro mi viene da ridere: avventure infinite con gli amici, ma che dico amici, fratelli con cui ho condiviso tutto: nottate svegli a guidare per andare all’oktoberfest su un pullmino carico di porchetta e birra, giornate intere a pedalare mezzi brilli in giro per la Corsica, 40 ore senza mangiare (per risparmiare) per farci un giorno in più di interrail, in giro per Roma in 2 sul SI a festeggiare lo scudetto, nottate intere a dormire all’aperto divorati dalle zanzare, falò sulla spiaggia in 50 con bagno e fagiolata di mezzanotte, 7 sere su 7 in giro per locali al centro di Roma, 2 giorni di pullman (Roma Tiburtina - Atene!) per farci la nostra vacanza in Grecia tutti insieme dal più ricco al più scannato, TUTTI, nessuno escluso!...potrei passare ore a ridere e a pensare a quanto mi sono divertito! Eppure non c’era sera in cui, mettendomi a letto, non pensavo a quanto avrei voluto condividere la mia gioia con una persona... Finalmente a 28 anni l’ho trovata! Lo sentivo, ma non ne ero del tutto consapevole: la mia vita stava cambiando totalmente! I primi 2 anni con Marta ci siamo divertiti da morire: tutto quello che avevo fatto con gli amici lo potevo fare finalmente anche con la donna di cui mi ero innamorato! Avevo tutto! Non potevo desiderare altro! E così viaggi, serate con gli amici, cene a coppie, serate romantiche, serate a sorpresa...si, ancora mi divertivo, ma iniziavo a conoscere la Felicità!


Poi, quel lontano 21 aprile 2007...il giorno più bello della mia vita! Il matrimonio è stato speciale, c’erano tutti i miei amici, c’erano tutte le persone più care (si, anche mamma era lì!) e c’era Marta, fantastica, quanto l’ho aspettata in chiesa! Il viaggio di nozze non è stato proprio il classico Polinesia, Stati Uniti con safari sul Kilimangiaro, no, l’abbiamo fatto strano: abbiamo fatto il cammino di Santiago in bici partendo da Lisbona attraversando tutto il Portogallo...è stata una metafora di quello che la vita ci avrebbe riservato: avventure, fatica, incoraggiamenti reciproci, attese, risate, imprevisti, alleanze, salite, discese...ogni giorno era sempre più chiaro che qualsiasi cosa ci capitasse non faceva altro che unirci ancora di più! In fondo la vita è fatta di momenti belli e momenti brutti, ma in entrambi possiamo avere la grazia di dimenticare il fatto in sè e di concentrarci su CHI, in quel momento, ci è stato accanto e a quel punto qualsiasi ricordo diventa piacevole, ci scalda il cuore!

Ma torniamo alla Felicità: 24 agosto 2008, nasce Tommaso, ricordo le difficoltà del parto: dopo ore di travaglio il feto stava andando in sofferenza e i medici mi hanno fatto uscire dalla sala parto perchè di lì a poco avrebbero dovuto fare il cesareo; ricordo quanto ho sofferto nel vedere il viso di Marta che cercava di nascondere la preoccupazione e, allo stesso tempo, cercava conforto nel mio sguardo, ricordo quando mi hanno chiamato: “E’ nato! E’ un maschietto! La mamma sta bene!”...wow! Ricordo quando Tommaso per la prima volta si è attaccato al seno di Marta, ricordo le camminate interminabili la notte per farlo smettere di piangere, ricordo i primi sorrisi e la prima volta che mi ha detto “papà”...il cuore esplode! Se mi fermassi a pensare a quanto è stato faticoso sarei un idiota: mi perderei tutto il bello! E’ come se non ti mangi l’amatriciana perchè è troppo faticosa da cucinare...vabè, allora màgnate la pasta in bianco tutta la vita!!! Scusate ma sul cibo m’avveleno!!! ;-)

E poi Saretta, bellissima, già donna, a tratti incomprensibile (donna appunto!), quasi sempre adorabile, entusiasta. Posso tornare a casa stanco per l’ora e un quarto di trenini e metro, nervoso per qualche intoppo al lavoro, preoccupato per il mutuo o le spese di casa, ma poi apro la porta e me la ritrovo lì che mi vede entrare, mi sorride e mi corre incontro come se avesse visto l’uomo più meraviglioso del mondo...riesce a cancellare un’intera giornata storta nel tempo di uno sguardo! E infine (...forse, chi lo sa?!?) Jacopo, piccolo, bisognoso di tutto, già col suo carattere ben definito, completamente diverso dai 2 fratelli, innamorato perso della mamma. La cosa più bella di Jacopo? Vedere Marta con quanta tranquillità e dolcezza se lo coccola. Lei che il giorno prima di scoprire di essere incinta mi aveva detto: “proprio non me lo merito un terzo figlio”!

Come cambiano le cose, come cambiamo noi! Altro che “tanto quello non lo cambierai mai”...seeee, beato chi ci crede! Anzi, poveraccio chi ci crede! Ma ho scritto anche troppo, ora arrivo al punto, promesso! Cari amici: quando mi chiedete se voglio uscire per una birra o per una partita a beach cosa dovrei fare? Ovvio che mi diverto un mondo a giocare a beach o a farmi 2 risate con voi. E allora perchè dovrei rinunciarci?? E’ giusto che mi tenga i miei spazi, la mia libertà...sacrosanto, certo, il problema nasce quando tutto questo diventa evasione! Se diventa evasione c’è qualcosa che non va, anzi c’è qualcosa che va affrontato subito a viso aperto, in coppia!! Mi spiego meglio facendomi una domanda: veramente per essere felice ho bisogno di divertirmi lontano da mia moglie e/o dai miei figli? Se la penso così mi sto ingannando e di brutto! La mia felicità è direttamente proporzionale (ecco che esce l’ingegnere!) a quanto spendo la mia vita per Marta, Tom, Sara e Jacopo!

Ho messo Marta per prima perchè ogni volta che rendo felice lei, rendo felici anche i miei figli! Ogni volta che la faccio sentire amata, quello stesso amore lei lo riversa su quei tre marmocchi. Tutto sta a mettere in moto questa macchina! A non aspettare che lo faccia l’altro, prima comincio e meglio è, via l'orgoglio!! Se Dio mi fa fare le mosse giuste la macchina gira che è una meraviglia! E allora, in quel momento è bello dirsi l’un l’altra: “perchè stasera non esci con le tue amiche e ti distrai un pò? Io mi faccio una serata “lotta libera” con Tom, Sara e Jacopo, non ti preoccupare! Nella peggiore delle ipotesi troverai il servizio da thè di nonna (che, se non fosse chiaro, a me non piace!) rotto per una pallonata fuori mira o Jacopo che dorme coi vestiti del giorno prima o Saretta con qualche livido, stai tranquilla!”. E allora si che nella coppia nasce la complicità! E allora si che il divertimento e la felicità diventano una cosa sola! E allora si che vengo a giocare e a godermi la birra con i miei amici sapendo che quando tornerò a casa mia moglie mi aspetterà con il sorriso!!!! E comunque sapete dove abitiamo, sapete come cuciniamo e sapete che la porta di casa è sempre aperta!

Notte a tutti!!!

ZioWalter

1 commento:

Unknown ha detto...

Bellissime parole, sono tanto felice per voi e per la splendida famiglia che siete, un grande abbraccio