sabato 4 ottobre 2014

Ho visto educare

 
Erano mesi che volevo scrivere questo post e stasera mi sono deciso. E si, perchè quando incontri qualcuno veramente forte non puoi tenertelo per te! 
Lo scorso Natale mio suocero Gioacchino mi regala questo libro: "Di Padre in Figlio - Conversazioni sul rischio di educare" di Franco Nembrini.

Il nome dell'autore mi era già noto poichè avevo letto di lui da qualche parte in merito a degli incontri  fantastici fatti in giro per l'Italia leggendo e spiegando Dante a giovani e adulti.
Inizialmente pensavo fosse un pistolotto su come devi educare un fglio, cosa dirgli, come dirglielo e così via. Ma poi ho cominciato a leggerlo...e mi si è aperta una prospettiva sull'educzione che ha messo in evidenza una verità che sicuramnte avevo dentro ma che Nembrini ha chiarito magnificamente...

"Io stavo correggendo i temi e mi ricordo che, a un certo punto, mi sono accorto che c’era lì mio figlio, avrà avuto 4 o 5 anni. Non lo avevo sentito arrivare: era arrivato e stava lì tranquillo ad osservare suo padre al lavoro. In quello sguardo, quel giorno, mi è sembrato di capire, di colpo, che cosa fosse l’educazione. …era lì e mi guardava…ho letto in quello sguardo una domanda radicale, come se mio figlio mi dicesse: ”Papà, assicurami che vale la pena venire al mondo. Dimmi qual’è la speranza che tu hai, perché ti alzi al mattino e vai a letto la sera. Perchè la fatica del vivere, la morte, il dolore, la fedeltà, il sacrificio? Qual’è la ragione vera? Accompagnami a questo: è l’unica cosa che ti chiedo."

Cavolo che domandona! Un bambino che ti chiede una cosa del genere ti spiazza!
I nostri figli dal primo giorno di vita ci guardano! Sono curiosi, guardano incessantemente le cose che accadono. Inconsapevolmente prima e consapevolmente dopo si guardano intorno e sopratutto guardano noi, continuamente...E in questo modo apprendono!

I nostri figli - dice Nembrini - sono sintonizzati direttamente sul nostro cuore, ascoltano quello che siamo, non quello che diciamo, quindi quella che chiamiamo "Emergenza Educativa" più che loro riguarda prorpio noi (genitori o educatori in genere)!

Nostro figlio ci chiede se vale la pena di vivere, ci chiede se siamo felici che lui c'è, non di com'è. Per trasmettere questo non servono tanto le parole intese soprattutto come prediche raccomandazioni e cose simili che spesso, invece di dare i risultati sperati, rischiano di avere l'effetto opposto.
Ciò che serve veramente nell'educazione è  la testimonianza di un bene grande da far vedere!

Grazie Franco!


Nota Bene x chi è di Roma!
Dopo gli incontri base fatti a settembre da Nembrini dall'11 Ottobre presso il teatro Orione (S. Giovanni) comincia il ciclo dei tre incontri sull'educazione! Di seguito la locandina



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