domenica 2 novembre 2014

2 novembre


Oggi ho portato i miei quattro figli  al cimitero del Verano per far visita alla tomba di mio padre. Era la prima volta che venivamo tutti insieme, ed è stato molto bello. C'era tanta gente, tante persone che sono venute a salutare i loro cari defunti. C'erano però anche diverse tombe lasciate senza un fiore, senza un ricordo. Una di queste si trova prorpio di fronte alla tomba di mio padre...E' di una bambina morta lo stesso giorno in cui è nata. La tomba, così abbandonata, ha colpito i miei figli ma ancor di più chiaramente li ha colpiti il fatto che quella bambina (Isabella è il suo nome) sia vissuta così poco. Ci siamo detti che alla prossima visita per il nonno porteremo dei fiori anche per lei...

"Portare un fiore su un a tomba è un segno di speranza e di fede: ponendolo sulla terra o sulla pietra diciamo che nel nostro cuore c'è la certezza, la fiducia o almeno il desiderio che quella pietra o quella nuda terra, come il deserto quando viene la pioggia o come i campi dopo un gelido inverno, tornino a fiorire, restituendoci la vita di chi ci è caro.

I cristiani sanno che questo è vero perchè Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, ha condiviso l'esperienza della morte con ogni uomo ma, con la forza dello spirito Santo, ha vinto la morte nella risurrezione e ha aperto a ogni uomo e a ogni donna il passaggio da questa esistenza terrena alla pienezza di vita eterna.

Fermati un istante sulla tomba dei tuoi cari e condividi con loro  e per loro un istante di preghiera. Condividilo anche con la tua famiglia, con i filgi e i nipoti, perchè non serve occultare la morte e le domande che essa ci pone, ma è opportuno aprire il nostro cuore alla grazia di Dio che dona consolazione e fiducia"


Nessun commento: